Antonella Frigato

Non funziona! Così proprio non funziona!

Quand’è che diciamo che qualche cosa non funziona? Di solito diciamo che qualche cosa non funziona quando le cose non vanno come vorremmo. Gli altri non stanno facendo quello che secondo noi dovrebbero fare e soprattutto non funziona quando ci sentiamo costretti a fare qualche cosa che non abbiamo deciso noi.

Questo accade di solito a tutti, quando ci troviamo in una situazione di disagio, senza probabilmente neanche sapere bene il perché. Quando invece ci siamo sentiti a nostro agio? Quando abbiamo detto che le cose funzionano bene? Le cose di solito funzionano quando vanno come vorremmo noi, quando non ci sono imprevisti e soprattutto nelle relazioni con le altre persone, quando ci sentiamo ascoltati, quando ci sentiamo accolti, ma soprattutto quando ci sentiamo non giudicati.

Una volta ho sentito una affermazione che mi è piaciuta tantissimo, “Non esistono problemi di comunicazione ma esistono solo problemi di relazione”.

Prendiamo la parola comunicazione. Che cosa significa comunicazione? Scomponendo la parola otteniamo due altre parole. Comunicazione scomposta, diventa azione comune. Nella relazione con le altre persone, qual è la nostra azione comune? Se non riusciamo a trovare questo nesso, questa azione comune è la nostra e le nostre relazioni diventano un po’ più complicate. Quindi cerchiamo, anche inconsapevolmente, di convincere l’altra persona e quindi le nostre relazioni saranno un tentativo di convincere l’altra persona.

Perché quello che ci muove, è cercare di convincere, quindi: “io ho ragione!” Ma nella azione comune non c’è la ragione. Lo scopo comune non è avere ragione ma è: “che cosa ci lega alle altre persone? Che cosa ci unisce?“

Quando riusciamo a trovare quello che ci unisce agli altri? Quando davvero riusciamo a trovare questa azione comune anche le relazioni diventano molto più semplici. 

[RIFLESSIONE] Quanto è importante per te, rimanere attaccato alle tue convinzioni? Quanto conta per te avere ragione?

Il cambiamento di per sé non è doloroso, quello che ci fa male è resistere al cambiamento! Nella riflessione di oggi quello che ti chiedo è: osserva! Osserva nelle relazioni con gli altri quanto davvero importante è per te aver ragione o quanto invece riesci a fare un passo indietro e osservare quello che accade così semplicemente osserva verifica e impara.

 Buon allenamento

Chi è un campione?
Quali sono le caratteristiche di un vero campione?

Primo, un campione ama quello che fa, prova gioia nel farlo ed è una gioia fatta di fatica di sudore e di sforzo, di gioia di entusiasmo. Ed è un energia che si autoalimenta!

Secondo, il campione crede profondamente in quello che fa. Ci crede sempre in ogni situazione e in ogni circostanza. Ci crede sempre e non ad intermittenza. La fiducia del campione è una fiducia assoluta nelle sue potenzialità e le sue azioni sono coerenti anche quando è l’unico a crederci. La fiducia del campione è una sua scelta libera autonoma e autodeterminata

Terzo, il campione non molla mai. Un vero campione non molla mai soprattutto nei momenti difficili che sicuramente ci saranno. “Non molla mai perché proprio quando pensi che sia tutto finito quello è il momento in cui inizia a cambiare tutto” diceva Jim Morrison. Non mollare mai significa andare fino in fondo anche quando i risultati sembrano non arrivare anche se questo costa dolore e delusione. Ma quello è il momento cruciale in cui ogni nostra decisione può determinare la nostra vittoria o la nostra sconfitta.

Quarto, il campione è animato da una profonda autodisciplina che allena costantemente. Anche Gandhi non è nato Gandhi. Gandhi è ancora oggi l’esempio che ispira milione di persone perché pur essendo un avvocato il suo desiderio non era quello di dimostrare di avere ragione, il suo desiderio era un sogno più grande era quello di dare ridare speranza fiducia e libertà a tutto il suo popolo.E nemmeno Alessandro è nato Magno, lo è diventato, perché anche lui animato da un grandissimo sogno quello di lasciare un’impronta indelebile in tutta l’umanità.

Ti sembra esagerato? Nessuna grande impresa degna di tale nome è mai stata realizzata senza un grande sogno. Per questo c’è bisogno di tutta la nostra disciplina che va allenata costantemente con forza e coraggio. 

Quinto, l’ultima caratteristica di un campione è la vittoria. Per definizione un vero campione è colui che vince sempre ed è proprio così. Un vero campione vince sempre perché non è interessato a vincere contro qualcuno. Un vero campione vince sempre sui propri limiti. Ed è in questo che c’è l’essenza della vera vittoria di un campione e quindi ama quello che fai, credici profondamente, non mollare mai, sii determinato e allena questa autodisciplina e vinci, vinci sempre sui tuoi limiti.

Queste sono le caratteristiche del vero campione e la buona notizia è che tutte esistono già nella vita di ognuno di noi. Basta solo imparare a riconoscerle e allenarle con determinazione forza e costanza e soprattutto Gioia, tantissima gioia, perché un vero campione ama davvero quello che fa!

E allora qual è la più piccola azione che puoi fare adesso per allenare il campione che c’è in te? Se non lo sai fallo!

 Buon allenamento